giovedì 30 aprile 2015

DAY 10 ♪ MEDAGLIA DIAMANTE

Hey, bitches.
Siamo finalmente arrivati a un terzo del nostro mistico viaggio, ce la potrò fare a portarlo a termine? Io rimango ancora convinto di no, ma vedremo. Fra l'altro, in questi dieci giorni ho ricevuto più di 2500 visite la cui provenienza mi è totalmente estranea. Soprattutto i visitatori proveniente da Serbia, Lettonia e Israele. Spero che l'ISIS non mi abbia scambiato per un super frocio (potremmo biasimarli?) e stia pianificando la mia tortura.

Bene, dato che non avevo la benchè minima idea di cosa parlare e ho passato l'ultima mezz'ora a stressare gente varia per trovare un argomento invano, copierò spudoramente l'argomento di Mary e parlerò del mio amato mondo Pokèmon. Più precisamente, di come sarebbe la mia vita, se fossi catapultato in quel mondo. Sì, lo so, un argomento un po' del cazzo, la prossima volta me lo dite voi di cosa parlare.

Ora, più o meno tutti abbiamo giocato ad almeno un titolo di Pokèmon (se così non fosse, direi che non abbiamo più molto da dirci) e uno degli argomenti principali che viene trattato è la differenza di opinioni riguardanti i pokèmon che hanno i personaggi. C'è il Team Rocket con le sue divise stragnocche che li vuole usare per conquistare il mondo, il tuo allenatore sfigatissimo che crede nella profonda amicizia che lo lega a loro, il team plasma che li vuole liberare dalla schiavitù, capitanati da N che è ancora più sfigato e malcagato del tuo allenatore e così via. Io la vedrei in modo diverso. Molto probabilmente vagherei per i boschi e le città, deridendo qualunque pokèmon selvatico brutto, sgraziato o, soprattutto, maschio che incontro. "Cioè, tu pensi di essere degno di far parte delle mie ragazze?" Direi, mentre weedle cerca di trattenere le sue lacrime bavose. "Te prego, torna da quella troia di tua madre che probabilmente si sta già facendo tuo nipote." Penso sia risaputo che ci siano più incesti che in Game of Thrones. Sì, sono un po' nazi da questo punto di vista. Alla fine, penso sia ovvio che la cosa più importante sia avere una squadra di bellissime ladies shiny & twinkly, a chi importa dell'amicizia quando possiamo andare per la regione snobbando chiunque, sicuri della nostra beltà. Non è vero, mio grande amore?

Amerei avere la mia città che governerei crudelmente in quanto i capopalestra hanno tutto il potere sulle loro città senza un particolare motivo. Ma noi mica ce ne lamentiamo. Insomma, la ristrutturerei secondo i miei volubili gusti e andrei a farmi i cazzi miei quando voglio e come voglio perchè tanto chi se ne frega se qualche allenatore sfigato e cesso quanto i suoi pokèmon maschi vuole provare a ottenere la mia medaglia DIAMANTE. Piango perchè nel tempo libero ammirerei il mio allevamento di Furrrrfrou e Purrrloin (che darei un rene perchè avessero  QUESTI colori, perchè allora sarebbero davvero dei perfetti mini-me) da acconciare e amare. Ovviamente quando non devo uscire con i miei due migliori amici per nulla appariscenti, soprattutto insieme. #OTP

Ed è sull'immensa e irresistibile manzaggine di Rocco che finisco questo post noiosissimo sia da scrivere che da leggere. Vi invito a leggere, invece, il post di Meri che sarà sicuramente più divertente, anche se alcuni aneddoti fantastici sono stati purtroppo tagliati per cause di forza maggiore. A domani, bitches.

LOVE ME LIKE A FIRE STONE


mercoledì 29 aprile 2015

DAY 9 ♪ L'ANATEMA DELLA MERENDINA

Hey, bitches.
Come era impossibile non capire, il post di ieri non è frutto del mio duro lavoro, ma di quello di Merilù che si è impegnata a imitarmi ed è stata fantastica. Ho riso troppo. Possiamo dimenticare il post che ho fatto io sul suo blog, ve prego? Non avevo la minima idea di cosa scrivere, non è facile prendere per il culo qualcuno la cui vita è già un un film tragicomico. Visto che non avevo speranze di essere divertente, spero di aver convinto almeno qualcuno di voi della sua nascosta natura ninfomane. Se ne ho convinto anche solo uno, potrò considerarmi soddisfatto.

Ma arriviamo al succoso argomento di oggi. Vi racconterò di un.. non so bene come definirlo. Comico? Patetico? Insopportabilmente divertente? Insomma, avete capito. Torniamo velocemente ai tempi del liceo, gli ultimi due anni per essere precisi. A ripensarci mi sento leggermente colpito da una simpatica embolia fulminante, mi chiedo se ci siano davvero persone che ripensano con nostalgia agli anni del liceo. Chiusa questa dolce parentesi, voglio parlarvi dell'assurdo comportamento che la mia insegnante di italiano prese ad avere con me, quando cominciò a vedermi dimagrire velocemente. Un bella mattinata soleggiata, mi chiamò in disparte per chiedermi se andava tutto bene e, per la prima volta, mi allungò una merendina. E neanche una merendina buona, una di quelle marcissime e tarocche che vendono a neanche un euro nelle famigerate macchinette che inducono malattie mortali della mia scuola. Rifiutai gentilmente, ma lei insisteva, diceva che era evidentemente che avevo fame, ma non volevo mangiarla. Ora, anche se fossi stato a digiuno, dopo una camminata di dieci giorni e dieci notti nel Sahara trasportando ventisette casse di piombo, non avrei comunque mangiato quella.. roba. Rifiutai ancora un po' indispettito e me ne tornai al mio posto, credendo che fosse finita qui.

Che ingenuo sciocco, l'anatema era appena iniziato. Quasi ogni giorno, quella donna iniziò a offrirmi insistentemente snacks e merendine di tutti i tipi, persino dei panini che aveva fatto lei la mattina stessa. Una volta mi fece trovare dei tuc sul banco con un biglietto con la sua firma. Ovviamente tutta la classe rideva di questa tragicomica situazione da cui io non avevo idea di come uscire senza assicurarmi qualche pessimo voto da parte sua. Ogni volta che rifiutavo le sue proposte,  lei se ne usciva come frasi del genere "Eeh, l'anoressia è proprio una brutta bestia, ma insieme ne usciremo, vedrai". Ora, provate a immaginare l'odio rassegnato nei miei occhi che tentava qualche manovra metafisica di trafiggere la sua carne ogni volta che mi rifilava parole simili, nonostante le avessi assicurato, palesemente più che seccato nei limiti dell'educazione, che (più o meno) non avevo disturbi di quel genere. E anche se li avessi avuti, l'ultima cosa che avrei voluto nella mia vita in procinto di finire sarebbe stata mangiare quella robaccia dalla sua mano rugosa. Ti starai chiedendo, cara Annina, come si è risolta questa situazione ridicola, ma... non si è risolta. Lei continuava a offrirmi il suo cibo spazzatura e io continuavo a rifiutare, ormai era diventata una tradizione. Alla fine mi sono diplomato e, grazie a i vecchi e i nuovi dei, non ho più visto i suoi occhi inquietanti. 

Un altro episodio simile a riguardo, capitò quando il mio professore di storia decide di farmi notare la sua felicità nel vedere che.. avevo preso peso. AVEVO PRESO PESO? Ora, dovete sapere che ai tempi ero leggermente più suscettibile al riguardo. Insomma, dopo quell'infausta frase, la classe sprofondò nel silenzio interrotto solo da versi di stupore. Tutto l'odio, il disprezzo e la voglia di uccidere, mutilare e ballare in una fontana di sangue era concentrato nel mio sguardo, puntato direttamente verso di lui, abbastanza sorpreso dalla mia reazione. Non dissi una parola, ma capì benissimo che, se avessi potuto, avrei agito. Voleva farmi un complimento, disse. Da quella volta, nonostante non avessi fatto niente, alla fine, rimase sempre un po' inquietato da me, forse convinto che avessi un gran potenziale da serial killer. E in effetti non potrei garantire l'incolumità di chi mi dice che sono ingrassato, feccia.

Finiamo qui questo prima che debba pagare troppo la tassa per il ritardo sui post a quella vacca di Meri, anche perchè ho un impegno con Guru Guru che non posso rimandare (ma quanto è splendido?). A domani, bitches.


martedì 28 aprile 2015

DAY 8 ♪ For The First Time In Forever

Hey, super bitches.
Anche quest'oggi ovviamente sono in estremo ritardo con il post, ma (perchè sì, c'è un ma) ho una valida motivazione, anche se ammetto che pensare a come le persone aspettino ansiosamente il mio post e aggiornino ossessivamente la pagina mi fa sentire molto importante. Temo di aver appena scritto il periodo più lungo della mia vita, e la cosa non è da me, ma quando sono emozionato tendo a straparlare, un po' come la mia amata Lorelai.

E' il mio animo da diva che emerge, no?
Ed ecco da dove nasce l'argomento di oggi. Siate tutt'orecchi, perchè ho un annuncio assai importante da fare. Ebbene sì, ho finalmente deciso di inseguire il mio sogno: FARE LA POPSTAR. #ohyeah #itsbritneybitch #trytostopme

Ed ecco svelato il perchè del ritardo di questo post. Come potrete immaginare, questa mia decisione porterà a parecchie complicazioni, quali lasciare gli studi, pensare di trasferirmi, iniziare una scuola per artisti, corsi di canto (ahimè, sarà la parte più dura). Tutto ciò ha ovviamente portato mia madre, altrimenti detta Suor Tragedia Mary, all'apice della pazzia. Ora, posso capire che avesse altri programmi per la mia vita, ma non ho più intenzione di reprimere ciò che sento e ciò che realmente desidero fare. So bene di non essere particolarmente talentuoso, ma sin da piccolo ho sempre avuto un grande charm e presenza scenica, e sono sicuro che questo potrà portarmi lontano. Ho finito di nascondermi, bitches.

Mi ricordo di quando avevo all'incirca 13 anni, i miei erano fuori a cena per festeggiare l'anniversario, ed io mi sono messo a telefonare a tutti i ristoranti possibili e immaginabili per farmi mandare un cameriere. Sì, un cameriere. Ovviamente i miei mi avevano lasciato la cena, ma c'è bisogno di dirlo? Io volevo essere servito. Avevo anche tentato di indossare un vestito elegante di mio padre, peccato che fossi ancora schifosamente grasso e quindi non mi entrasse nemmeno un suo calzino, comunque tutto ciò non mi ha di certo fermato dal prendere spazzola e brillantina per improvvisare un concerto davanti allo specchio del bagno. Inutile dire che, oltre alla salatissima bolletta e alle urla di mia madre quando le ho raccontato tutto fiero che cosa avevo combinato, mi sono reso conto che il mio destino era essere adulato, servito, e guardato da tutti.

Ma non temete bitches dei miei occhi, in questo lungo e difficile cammino non vi abbandonerò, continuerò ad aggiornarvi sui miei progressi e soprattutto continuerò questa stupida serie di post. In fondo, la determinazione sarà indispensabile in questo mio nuovo cammino, perciò direi che finire una banalissima challenge dovrebbe risultarmi come un gioco da ragazzi, no?

Spero che la notizia non abbia shockato troppo qualcuno. Anzi, in verità lo spero proprio. Cerco di non darlo a vedere, ma in realtà sono estremamente emozionato e fiero di me per essere riuscito a prendere in mano la mia vita. Mi sono già informato sui corsi da frequentare, settimana prossima dovrei andare a dare l'iscrizione per quello di danza, vi farò sapere ☆

Spero che tutti voi mi supporterete in questo lungo cammino, per me davvero molto importante. Sapere di avere già una piccola porzione di pubblico che mi ammira e mi segue fa di me una persona estremamente orgogliosa. Vi amo bitches, fate dei dolci sogni, possibilmente con me protagonista.






AHAHAHAHAHAH VI PREGO DITEMI CHE NESSUNO SE N'ERA ACCORTO.
Ok, spieghiamo la situazione: sono Saku, detta Mary.. Siccome io e Killo non avevamo la MINIMA idea di che cosa parlare nei nostri blog, abbiamo deciso che oggi ci saremmo scambiati i ruoli, quindi sono stata io a scrivere il suo post e lui il mio.. Ditelo che un po' siete rimasti delusi. L'immagine di Killo in piedi sul water che canta con spazzola e brillantina emozionava anche me, però vabè.. Mi disp. ANDATE A LEGGERE QUELLO CHE LUI HA SCRITTO SUL MIO BLOG AHAHAH --> click

lunedì 27 aprile 2015

DAY 7 ♪ FELICE E RIFATTO 2065

Hey, bitches.
Stasera, come tutte le sere, in realtà, non ho la minima voglia di scrivere. Cioè, proprio zero. Meno di zero. Ma non ho scelta. Il mio destino è terribilmente infausto.

Quindi vi parlerò brevemente (sì, l'ho detto anche ieri, lo so) di un argomento particolare, ovvero una delle mie più grande fobie: il tempo. Avere paura del tempo che passa è abbastanza comune, ma la mia è una vera e propria ossessione, un terrore irrazionale. E' dai miei sweet seventeen che sono non rattristato, non pensieroso, ma in depressione terminale il giorno del mio compleanno. Nonostante tutti mi facessero e abbiano fatto notare quanto io sia ancora giovane, il terrore che attanaglia il mio povero cuore da star non è mai sparito. Gli incubi che faccio a riguardo sono dal grottesco a terrorizzante. Una volta ho sognato di dovermi cibare di delle uova di castoro, se non volevo perdere la mia gioventù in una notte per colpa di un'antica maledizione. Ora, per motivi direi ovvi, i metodi che ho usato per far sì che questo povero castoro deponesse un uovo è meglio lasciarli perdere perchè mi sento ancora in colpa.

Probabilmente l'aver passato buona parte della mia adolescenza a nascondermi per l'aspetto indecente che avevo deve aver accentuato la cosa, ho sprecato fin troppo tempo e l'idea di sentire la mia gioventù fuggire mi terrorizza a dir poco. La vita di un vecchio, ma anche solo di un adulto, è talmente triste e poco desiderabile da farmi venir la nausea. Sempre a ripensare con nostalgia e rimpianto ai bei giorni in cui si era giovani, belli e in forze. 

Ma che muoiano tutti. Nessuno si può portare via la mia bellezza. Io ho intenzione di invecchiare nel miglior modo possibile. #FeliceERifatto2065. Non lascerò che la vecchiaia mi porti via ogni cosa, se lo può anche scordare. Sarò uno di quei signori affascinanti e brizzolati che dimostrano venti anni in meno e fanno stragi di cuori. Un po' come il signor Sheffield. Sì, ieri mi sono scordato di scrivere che AMO La Tata, altra serie che mi ha fatto ridere tantissimo fin da piccolo. 

Ve prego, finiamo adesso questo post osceno e tappabuchi prima che perda ogni voglia di vivere. A domani, bitches, sperando un un nuovo giorno mi porti una maggior voglia di aggiornare.


domenica 26 aprile 2015

DAY 6 ♪ You know you love me

Hey, bitches.
Oggi sono particolarmente in ritardo e ho cercato di trovare una scusa decente, tipo che ho dovuto salvare qualche micetto su un albero, ma la verità è una sola: mi pesa il culo. Anche se, in realtà, ho passato la giornata in casa a guardare filmacci fin troppo trash. ARRIVANDO AL PUNTO, sarà un post breve e scritto un po' a cazzo. Oh, no, Annina, non mi fare il labbro tremulo (in spagnolo perchè è più esotico. No, non è vero, non ho trovato altrARGH).

Ma sarà il caso di muoversi prima che il tempo scada. Stasera vi delizierò parlandovi brevemente delle serie tv che ho preferito in passato e che guardo attualmente. No, non sono una fanatica shippatrice di The Vampire Diaries, potete stare tranquilli. Ora, è necessario fare una premessa. Io sono cresciuto letteralmente con due serie a cui sono affezionato in modo indecente, come se fossero i miei veri genitori. Mi hanno nutrito e amato, capite? Quindi non sarò mai obiettivo, per me sono PERFETTE. La prima ha il potere di farmi sempre sorridere nonostante sappia ogni battuta praticamente a memoria e sia anche abbastanza bravo nell'imitare le voci dei personaggi ed è.. Gilmore Girls. Ce lo ricordiamo tutti, su. Ecco, io ci sono cresciuto insieme e non mi stancherò mai di rivederlo. Inoltre, il mio fantastico senso dell'umorismo è praticamente identico a quello di Lorelai che amo alla follia. La seconda serie, invece, mi ha fatto correre per la casa agitando le mani, sperando che qualcosa esplodesse o si bloccasse, spesso persone. Ha, inoltre, fomentato il mio attuale amore e interesse per il mondo e la figura delle streghe, in ogni sua forma. Penso che abbiate capito che sto parlando di Charmed che, se non conoscete, la porta è quella. Sicuramente queste due serie hanno i loro difetti, ma, se non volete che vi riservi un trattamento alla Game of Thrones, evitiate di discuterne con me.

Oltre a questi due indiscussi capolavori nel mio cuore imparziale, ho amato anche altre serie, fra le quali spicca decisamente Desperate Housewives. Questa serie ha TUTTO. Dire che è fatta divinamente non rende abbastanza l'idea. Se non l'aveste ancora vista, so che tornerete strisciando gridando al mondo le grasse risate che vi siete fatti con Gabrielle (anche se nel mio cuore c'è Bree). Da citare sono anche le prime due serie di XOXO Gossip Girl che rappresentano il mio amore per le fregne ricche e ben vestite che si prendono a sberle sociali per il posto da regina. Fra l'altro, Blair avrà per sempre un certo effetto sul mio debole cuore. Non ci posso fare niente, ho un grande debole per le STROIE

Scendendo le scale nel meraviglioso mondo del trash di cui, avrete ormai capito, sono un grande amante, troviamo Will & Grace che mi ha fatto letteralmente morire dalle risate. Ogni tanto ho il bisogno fisico di guardarmi il meglio di Karen Walker perchè.. perchè.. GUARDATELO E BASTA. Negato, negato.. approvato. Fra l'altro quando è morta la sua doppiatrice ho portato la veletta per tristissimi giorni. Sempre in questo oscuri, ma fantastici meandri ho apprezzato molto Ugly Betty. Perchè? C'è da chiederlo? Ovviamente per WilhelmamaFacciamo questa puttanata. Sì, ancora fighe stronze e ben vestite, lo so. Ce ne sarebbero altre, ma non mi va di dilungarmi troppo in questo post che mi sa proprio di pesantezza. Arrangiatevi, oh.

Fra le serie che sto guardando, invece, troviamo Pretty Little Liars che mi porto dietro da anni. Ma tanto non finirà mai, nessuno lo sopporta più, eppure non riusciamo a smettere di guardarlo. Dopo tutti questi anni, ho il diritto di sapere la verità. Inoltre adoro creare e discutere di possibili teorie sui vari colpevoli. Anche perchè ci azzecco quasi sempre, mentre vedo le lacrime scendere sulle tenere guance di Mery che non ci voleva credere. D'altronde, niente sfugge al grande detective. Infine, recentemente ho iniziato a guardare Game of Thrones, dato che tutti ne parlavano troppo bene da poterlo ignorare. Parliamo un attimo di quanto il fantasy medievale abbia rotto i coglioni? TROPPO. Non lo sopporto più. In ogni caso non sembra essere malvagio, nonostante non mi abbia preso particolarmente. Principalmente lo guardo nella speranzosa attesa che Cersei venga stuprata da dieci negri e sei cavalli. Ripetutamente. 

Meno male doveva essere un post corto. E mi sono pure contenuto. In ogni caso la finisco qui prima che inizi a annoiarmi troppo. Esiste qualcosa di più noioso della domenica? Ho il serio bisogno di andare a ballare my ass off nel posto adatto, con la musica adatta e, ovviamente, le persone adatte. E invece sono qui. Addio, bitches.


sabato 25 aprile 2015

DAY 5 ♪ CARBOIDRATI = 666

Hey, bitches.
Ma siamo ancora al Day 5? Non finirò mai, mi ritroverete stressed, depressed, but still well dressed ad importunare i passanti elemosinando disperatamente un argomento di cui parlare sul blog, un po' così.

Ma passiamo subito all'argomento di oggi, era un must. In molti su ask mi chiedono anche abbastanza insistentemente consigli su come avere delle chiappe d'acciaio e di come ho fatto io a trasformarmi da botte col ciuffo emo a ciò che sono oggi, quindi ho deciso di dedicarci un post. E' necessario che si sappia che, da che ho memoria, sono sempre stato grasso. Quindi sì, ero un bambino brutto, ma tutto questo non mi ha mai dato troppo fastidio fino a quando sono arrivato a una vaga maturità dei sensi e ho capito quanto la bellezza contasse nella vita e che io non ne ero provvisto. Tengo a far notare che non sono mai stato parte di quei falsissimi sostenitori del "grasso è bello cioè è la società che è sbagliata siete voi i mostri", disperati di convincere gli altri e loro stessi che il lardo strabordante sia attraente. Cioè, te prego, torna a ingozzarti della tua frustrazione perchè nessuno qui ha intenzione di supportare i diritti dei ciccioni insieme a te. Proprio da ex-ciccione posso dire con certezza che NESSUNO è veramente contento di esserlo o se ne frega del suo peso/aspetto. Un'altra categoria di persone sono quelle che "cioè raga non prendetemi in giro, io sono IN CARNE perchè sono malat@!" nascondendosi dietro un ipotiroidismo, metabolismo lento o il morbo dell'alluce arapato. Io ho sempre avuto un metabolismo lentissimo, eppure sono qui. Insomma, cazzate. Quindi deridete questa gente più che potete, sono solo schifosamente deboli. 

Ma torniamo a me. Non è facile da capire finchè non ci si passa, non c'è un momento specifico in cui si decide di cambiare, ma allo stesso tempo c'è. Volevo cambiare a tutti costi e diventare chi volevo e avevo il diritto di essere e ci ho investito tutto me stesso. Certo, il mio metodo è stato un po'.. estremo, direi. Del tipo che i primi tempi ero tipo un'anima in pena che girovagava per questa terra desideroso di addentare più o meno qualsiasi cosa, ma ho resistito. Avevo trovato una forza di volontà enorme dentro di me che non mi ha più abbandonato. E tutta la gente preoccupata per me chiedendosi se avevo o no disordini alimentari mi lasciava alquanto perplesso, le persone sane di mente sanno benissimo fin dove spingersi. Nonostante quello che la maggior parte delle ragazzine che vogliono sentirsi interessanti vorranno farvi credere, due dita in gola ogni tanto non hanno mai ucciso nessuno. A riguardo, godetevi Zero Carboidrati e immaginatevi mentre palpate i vostri glutei aprimeloni. 

In ogni caso, il tempo passava e i risultati arrivavano, anche se, devo dire, che i vestiti comprati in questa fase intermedia sono stati un gran spreco di soldi, che gran tristezza. I complimenti iniziarono ad arrivare e le bocche stupite di chi non si aspettava niente del genere non erano mai abbastanza, ne volevo ancora, ero tipo una puttana di frasi come "ma sei irriconoscibile, tesò!". In realtà lo sono ancora, recentemente sono andato alla rimpatriata delle medie e, dopo una scena simile a questa, è stato fin troppo divertente godere delle loro reazioni. Grazie a questo cambiamento sia fisico che mentale, sono veramente rinato come una persona nuova e non potrei mai tornare indietro. Infatti faccio spesso sogni in cui mi risveglio, grasso, vecchio e pelato. ESISTE QUALCOSA DI PEGGIO DOPO IL CULO (in tutti i sensi ☆)  CHE MI SONO FATTO? Nonostante ci furono dei mesi in cui sembravo reduce da qualche sano mese di Auschwitz (che chiamo il mio periodo ana), attualmente non penso che tornerò mai in quello stato degradante, nonostante diventi ancora isterico se vedo sulla bilancia qualcosa che non ci dovrebbe essere innalzando citazioni alla principessa monodose.

Alla fine ne ho parlato in modo molto generale, ma non potrebbe fregarmene meno, ho esaurito la mia voglia di scrivere venti righe fa. A domani, bitches, vi lascio con un eye candy con un corpo della madonna e i suoi moves che vorrei conoscere molto personalmente. 



venerdì 24 aprile 2015

DAY 4 ♪ YOU CAN'T SIT WITH US

Hey, bitches.
Sappiate che stasera ho la mente completamente svuotata e questo post sarà un inno al mirror climbing, arte che ho perfezionato in anni di interrogazioni impreparate. Quindi godete del mio non aver idea di quello che sto scrivendo.

Fin da piccoli siamo stati bombardati da decine di film americani in cui ci mostravano questa realtà alternativa in cui tutti i ragazzi sono classificati in dei gruppi, obbligati a sedersi a un tavolo specifico a mensa, altrimenti qualche legge divina sarebbe stata violata. Ora, io trovo che sarebbe estremamente divertente spostarci con qualche incantesimo (magari mia madre può chiedere un'intercessione alla madonna) in uno di quei film per vedere in quale "categoria" finiremmo. La cosa migliore? Fra le persone che conosco ho perfettamente in testa chi farebbe la fine dello sfigato con la faccia nel cesso e non potrei ridermela maggiormente, sventolandomi con un ventaglio di diamanti (che prima poi avrò). 

Ma veniamo al meglio, come verrei etichettato io? C'è davvero bisogno di chiederlo? Se qualcuno di voi non ha mai visto una delle opere d'arte più belle mai create, ovvero MEAN GIRLS, che corra ai ripari prima che arrivi una mamma strafica a percuotervi coi suoi seni bionici. Ecco, io sono una mean girl nel cuore e adorerei poter sputare su chiunque, impedendo alla gente non vestita di un qualche colore assurdo (sì, per me il rosa è un colore assurdo) di sedersi con me, il tutto senza ripercussioni perchè tanto mio padre ha inventato lo scaldamerendine. Ovviamente camminando per la scuola con le altre stronzille snob perchè, sia in questo mondo, che nell'altro ho sempre avuto bisogno di persone altrettanto stronze accanto a me. Che noia, altrimenti. E sì, sappiamo tutti chi sarebbe quella senitiva con un quinto senso che chiede alla gente perchè è bianca. Non voglio fare nomi, si sa mai che ci schiacci tutti col suo enorme posteriore. 

MADONNA CHE POST ORRIBILE, non vorrei neanche postarlo, ma poi qualche ira funesta si ripercuoterebbe su di me e non potrei mai permettermi di dare questa soddisfazione a chi la vorrebbe la mia testa su un piatto d'argento. A domani, bitches, in caso fatemi sapere se anche voi sareste delle mean girls o una noiosissima cheerleader/calciatore di football. E non fate caso a questo post, domani me ne uscirò con qualcosa di meglio. Forse.


giovedì 23 aprile 2015

DAY 3 ♪ MOTHER MARY

Hey, bitches e hey, Annina.
Alla fine mi riduco sempre a postare a quest'ora, ma stasera ho in programma uno special episode, un assaggio della storia della mia vita in esclusiva per voi. Intanto vi ricordo che il link al mio ask per eventuali commenti, insulti o lodi è questo, l'obiettivo della mia vita è riuscire a rispondere a ogni domanda con una gif di Britney Spears. Ma il post sul puttanpop trash verrà fra qualche giorno.

Ma entriamo subito in argomento, sto per raccontarvi brevemente delle sfumature del personaggio che è la donna che mi ha dato alla luce. Mia madre è cresciuta coi grandi valori dolcemente razzisti della chiesa cattolica, della pudicizia e del rispetto dei gender roles. Probabilmente avrebbe desiderato un figlio super macho, tutto sorrisi, golfino legato sulle spalle e la mano tesa verso il prossimo mentre canta a memoria il testo di una di quelle tremende canzoni da coro parrocchiale. Immaginate come possa esserci rimasta ritrovandosi con un figlio completamente ateo, fortemente esibizionista ed acido, terribilmente egoista ed egocentrico e con la passione per il puttanpop e l'ecopelle. Le discussioni a cui andiamo incontro abbastanza spesso (e che ammetto di stuzzicare) riguardano il mio divertimento nello smontare ogni cazzata a cui si aggrappa disperatamente e finiscono, nella maggior parte dei casi, con lei che, cingendo le mani, prega per la mia anima ormai condannata. Baby, I'm a sinner. Si chiede, col cuore a pezzi, come possa essere successo. Lei mi costringeva a fare il chierichetto OGNI DOMENICA, mi mandava ai boy scouts (no, non pubblicherò una foto) cercando di inculcarmi che non c'è niente di meglio al mondo che cantare le canzoni di Vasco Rossi suonando la chitarra intorno a un fuoco dopo aver cagato in una buca dovendo pulirti con delle foglie.

Ma la parte più ridicola arriva adesso. Dovete sapere che mia madre ha un sesto senso, un super potere probabilmente concesso dalla madonna stessa per combattere la promiscuità in questo mondo corrotto. Ovunque sia, qualunque cosa stia facendo, sveglia, dormiente o in coma, nel momento stesso in cui io parlerò (principalmente su skype) di omosessualità o tutto quello che riguarda il mondo gay, lei spalancherà la mia porta, sconvolta urlando cose del genere "DI CHE FROCIO PARLI, CHI E', TI VUOLE FARE DEL MALE?". Ora, le persone con cui parlo spesso ci sono ormai abituate e si divertono molto nell'immaginarla fuori dalla porta con un bicchiere all'orecchio aspettando il succoso momento in cui potrà entrare in scena, ma io lo trovo un po' maniacale e bizzarro per il suo incredibile tempismo. Ma non è finita qua, bitches. Non le basta entrare in camera mia, ogni tanto, chiedendomi con nonchalance "Ma ti piacciono le tette?" e cose simili, ma è anche convinta che ogni omosessuale del mondo sia appostato dietro un qualche cespuglio, pronto a violare ogni mio buco esistente e non. Eh, già, perchè io sono "un tipo che piace tanto a quelli là, è gente perversa". Che poi io abbia ricevuto quasi più avances maschili che femminili di recente è un'altra storia. Ma di gente perversa il mondo è pieno, un po' come i miei squallidi amici atei, con cui avrà sempre il dubbio se mi diletto o no in orge lussuriose.

Per adesso le Mother Mary Chronicles (No, Annina, non parlo di meryfammiunpanino, mia madre si chiama Mariapia. Già, adatto.) si concludono, ma, chissà, potrebbe uscire un sequel, prima o poi. A domani, bitches, torno a twerkare in faccia al prossimo.


mercoledì 22 aprile 2015

DAY 2 ♪ MEDIASET POP

Hey, bitches.
Mi ero completamente dimenticato di dover aggiornare (TIPO CHE INIZIAMO BENE) e quindi mi salverò con un post del cazzo. E pensare che mi ero pure preparato gli argomenti.

L'argomento col quale allieterò i vostri cuori stasera è: esiste il pop italiano? Ebbene sì. E no, Annina (chiamerò così il lettore medio di questo blog), so che stai pensando a qualcosa del tipo "Ma che stai a parlà di Muchachasexy Tatangelo e quella robba là?", ma ti sbagli. Parlo del fatto che l'unico genere di musica italiana che riesco ad ascoltare è composto dalle sigle dei cartoni. Se fate attenzione, noterete che le basi della maggior parte delle canzoni sono fatte DA DIO con un ritmo catchy e pure delle frasi (spesso incomprensibili, ma degli handicap di Vanni ne parleremo poi) in inglese. Insomma, i precedessori del Kpop. No, non è vero, ma sono stupende lo stesso. Da, ovviamente, citare è ALWAYS POKÈMON che è forse la mia preferita di sempre. Lo volete capire che il mondo è grande, grande, ma chi viaggia poi cammina col cuore un po' più in là scoprendo cos'è la libertà? LO AVETE CAPITO? Ottimo. Questa canzone mi fa impazzire, piango la mia infanzia. Che poi io sono ancora più che fissato con Pokèmon e potrete ben capirlo fra qualche mese, quando cadranno le foglie. #omg #hint #scandal #britneybitch (sì, mi sono preso bene con questi hashtag).

Tornando in argomento, è doveroso, quindi, ringraziare la D'Avena, forse la migliore puttanpop italiana (Madonna chi? La Cri ne ha ben due di toyboys. CLICK) per averci regalato le migliore perle della musica italiana insieme a Vanni, nonostante il rapporto d'odio-amore che io e Giorgio condividiamo. Ora, io lo ringrazio per molte sigle stupende e capisco che lui si senta un animo da popstar americana che riempie il Madison Square Garden, ma le verità dei fatti sono diverse. Io voglio sfidare chiunque a ricordarsi le frasi inglesi che ci propinava nelle sigle con le sue pronunce discutibili, esasperate dai suoi vocalizzi da mariahcareymefainapippa. E anche quelle che, per grazia divina, sono comprensibili dalla mente umana.. non glielo perdonerò mai, no. "What is my destiny, Dragonball? Io so che tu lo sai, Dragonball" per colpa di questa famosissima canzone, TUTT'OGGI, dopo aver lavato i capelli, nel mio aspetto da Mufasa, mio padre mi si avvicina per dirmi, divertito "Oh, sembri proprio Dragonball!" E cosa vuol dire questo? Nulla. E di chi è la colpa? TUA, GIORGIO VANNI. E' una cazzata, ma non sono mai riuscito a farglielo capire. Il cartone è intitolato Dragonball? Sicuramente è il nome del protagonista. Un po' come "Yu-Gi-Oh, that's your name" MA ??????? NO, GIORGIO, NO.

Ed è ancora interrogandomi a 20 anni su cosa sia un bOyblade che finisco questo post di copertura un po' arrangiato. E adesso chi mi tira fuori dal tunnel delle sigle che sicuramente ora andrò ad ascoltare senza fine? A domani, bitches.


martedì 21 aprile 2015

Day 1 ♪ Life is a stage

Hey, bitches, I'm back. 
Sì, lo so che è dal 2006 (sul serio, stavolta) che creo blogs, ci scrivo due o tre post e poi li condanno a un'esistenza di stenti, freddo e, soprattutto, costretti alla stessa vecchia grafica datata per l'eternità, (ORRORE), ma stavolta mi impegnerò almeno a finire la challenge. Si ringrazia MORRIS per avermi fatto tornare la voglia di rispolverare ☆

Riguardare e rileggere questi tentativi falliti mi fa abbastanza senso, la maggior parte delle persone prova un misto di nostalgia e imbarazzo rileggendo ciò che avevano scritto anni prima, a me viene proprio la nausea. Diciamoci le cose come stanno, entravi in questa pagina con una grafica raffigurante probabilmente qualcuno che frigna o immerso nel sangue, decorato con scritte del genere "non ho neanche più la bocca per urlare" (giuro che è davvero esistito), il tutto accompagnato da una bella canzone del tipo lacrime nere versione gran tristezza. LACRIME NERE VERSIONE GRAN TRISTEZZA. Sotto cotanta beltà, si poteva leggere robaccia del genere "SAI NANA affogo in un mare di lacrime perchè sono così grasso da non riuscire a vedermi il cazzo BLABLABLA però sono il principe dei ghiacci nessuno può varcare la mia corazza volo come un cigno mostrando che sono troppo interessante perchè sono triste BLABLABLA ho un palo in culo però non mi piace anche perchè non ho istinti sessuali", il tutto senza punteggiatura per rendere meglio l'atmosfera imbarazzante.

Il momento in cui sono cambiato da principino frigido a diva scintillante mi è oscuro, ma grazie al cielo è accaduto. Forse è una reazione all'essermi dovuto nascondere per tanti anni, quei tempi sono finiti per sempre. Il mio animo esibizionista è fuoriuscito di colpo, il mio (quasi) costante stato d'animo si può descrivere con SHINE ON ME, LET IT SHINE ON ME. Visto che il mio destino da carismatica popstar mondiale è stato dolcemente frantumato da madre natura (ogni giorno il mio animo marcisce per il potenziale sprecato), faccio di ogni giorno la mia esibizione, della vita il mio palco. Non ho intenzione di sprecare neanche un secondo della mia gioventù fra dubbi e insicurezze, voglio le luci su di me e, in genere, me le prendo. Trovo che gli occhi su di me, sia con intenti sia positivi che negativi, siano davvero divertenti, le persone a cui non piace dare nell'occhio le reputo semplicemente noiose e voglio sfuggire alla noia a tutti costi. Reputo che la noia sia il vero veleno che distrugge la vita, portando al disgusto e al disprezzo anche il più grande amore, ma di questo ne parlerò in un altro post. 

MI STO BRUCIANDO FIN TROPPI ARGOMENTI NEL PRIMO POST, fra due giorni brancolerò nel buio esigendo da Mery (che mi ha rifatto il codice del blog collaborando con quell'altra zoccola di Lodovica ♥) insieme al solito panino vegano, ipocalorico e senza pane (più o meno in questa posa), uno straccio di argomento per non far morire questo già fragile progetto. A domani, bitches. 

Look at me, shining on you more hotly than the sun
CATCH ME IF YOU CAN